Allo stato di fatto, la normativa lombarda più rilevante per quanto attiene la conservazione e la gestione degli invertebrati è stata approvata con la delibera di giunta regionale 20 aprile 2001 n.VII/4345, avente per oggetto “Approvazione del Programma Regionale per gli Interventi di Conservazione e Gestione della Fauna Selvatica nelle Aree Protette e del Protocollo di Attività per gli Interventi di Reintroduzione di Specie Faunistiche nelle Aree Protette della regione Lombardia”.
Nell’ambito del Programma è stato redatto un elenco di 19 specie prioritarie di invertebrati ritenuto preliminare, nelle more dell'acquisizione di più circostanziate informazioni, nel quale sono state inserite solo le specie segnalate o rinvenibili in Lombardia e già caratterizzate da uno status particolare, riconosciuto a livello internazionale; più precisamente, si tratta:
delle specie che compaiono nelle liste rosse della IUCN;
delle specie menzionate negli allegati della direttiva "habitat" (92/43/CEE);
delle specie esplicitamente individuate nella legge regionale n.33 del 1977.
Questi documenti menzionano tre specie di Odonati presenti in Lombardia, e precisamente
Leucorrhinia pectoralis, che figura negli Allegati II e IV della direttiva 92/43/CEE (direttiva "habitat")
Ophiogomphus cecilia, che figura negli Allegati II e IV della direttiva 92/43/CEE (direttiva "habitat")
Oxygastra curtisi, che figura negli Allegati II e IV della direttiva 92/43/CEE (direttiva "habitat") e compare con lo status “Vulnerabile” nella lista rossa della IUCN.
Il programma fornisce dettagliate informazioni sulla gestione idonea alla conservazione e all’incremento delle specie considerate ed inoltre prende in esame ulteriori 13 specie, che la Regione Lombardia aveva già segnalato al Ministero dell'Ambiente perché ritenute degne di inclusione nell'allegato II della direttiva "habitat".