In Italia gli invertebrati hanno sempre rappresentato il fanalino di coda di ogni intervento ma anche di ogni ragionamento in tema di conservazione della natura; ai molti motivi di ordine culturale si devono anche aggiungere difficoltà di tipo pratico, sostanzialmente riconducibili al fatto che si tratta di un numero enorme di specie, spesso di dimensioni minuscole e difficili da studiare e da conoscere. Il concetto stesso di “invertebrato” non fa che evidenziare una nostra diffusa ignoranza o mancanza di considerazione verso questa componente, sostanzialmente definita solo per la sua non appartenenza al gruppo dei vertebrati.
Vale la pena evidenziare che, sebbene i non-vertebrati godano generalmente di meno considerazione ovunque, da noi la mancanza di attenzione è più accentuata che altrove: ad esempio, in inglese o in tedesco esistono nomi volgari per la gran maggioranza delle specie di insetti, mentre in Italia ciò sarebbe semplicemente privo di senso.
Nel 2002 la Regione Lombardia ha chiesto al Parco Monte Barro di occuparsi di questo problema al fine di pervenire a liste delle specie presenti sul territorio regionale almeno per alcuni gruppi particolarmente studiati. E’ stato individuato un gruppo di taxa sufficientemente conosciuti e ritenuti di particolare significato conservazionistico o di interesse ecologico-applicativo anche in riferimento alla possibilità di organizzare specifiche campagne di monitoraggio.
La sintesi della raccolta dei dati è la seguente (ulteriori dettagli sono disponibili nella sezione Consistenza numerica dei dati)
Gruppo |
Numero di taxa |
Numero di record |
Odonati |
71 |
3.781 |
Lepidotteri Ropaloceri |
216 |
9.561 |
Coleotteri Cerambicidi |
177 |
2.785 |
Coleotteri Carabidi |
545 |
5.433 |
Coleotteri Colevidi |
82 |
1.309 |
Ragni |
570 |
3.156 |
I dati escono finalmente nella serie “Quaderni della Biodiversità”, pubblicata dal Parco del Monte Barro attraverso il Centro Regionale Flora Autoctona, che così prosegue la sua opera di tutela della biodiversità lombarda. Mentre i primi due volumi, introduttivi, sono stati rispettivamente dedicati all’entomologia domestica e all’attività degli orti botanici a vantaggio della biodiversità, con il n.3 è iniziata la pubblicazione di cataloghi degli invertebrati lombardi su CD-ROM interattivi.
Lo sforzo compiuto è stato considerevole ed ha implicato la consultazione di abbondantissima letteratura specializzata e la visione critica di numerose collezioni.
Dobbiamo ringraziare a questo riguardo numerosi specialisti e diversi istituti, tra cui i Musei Civici di Storia Naturale di Bergamo, Brescia, Milano, Morbegno, Venezia, Verona.
Il primo di questi cataloghi, redatto da Enrico Pezzoli, è già disponibile da tempo e riguarda i Molluschi e i Crostacei delle sorgenti e delle acque sotterranee della Lombardia:
Vengono ora pubblicati altri 6 volumi, secondo il seguente schema:
Autore:
Vittorino Monzini
Collaboratori
Enrico Castioni
Luciano Diotti
Luciano Galbiati
Maurizio Pavesi
Riccardo Monguzzi
Sergio Facchini
Sergio Monzini
Vittorio Rosa
Autore:
Andrea Sabbadini
Autore:
Stefano Zoia
Autori:
Eugenio Balestrazzi, Maurizio Pavesi
Collaboratori
Dante Vailati
Enrico Ratti
Fabio Penati
Fabrizio Rigato
Leonardo Latella
Massimo Salvarani
Riccardo Groppali
Valentino Rasia
Autore:
Enrico Mermet
Collaboratori
Eugenio Balestrazzi
Giovanni Sala
Paolo Naluzzo
Stefania Santamaria
Stefano Bossi
Vincenzo De Castro
Autore:
Andrea Sabbadini
Il software che consente ricerche avanzate, esportazioni di dati e la trasposizione cartografica dei dati di presenza è stato realizzato dalla società CT2 Srl di Milano.