Consistenza numerica dei dati

La mole di dati raccolta e resa disponibile dagli autori è ingente; si cercherà qui di dare qualche informazione relativa alla ripartizione di tali dati in base ai gruppi sistematici e alle località, premettendo che questo lavoro, pur nella sua complessità, lungi dal rappresentare un punto di arrivo esaustivo non rappresenta che un ottimo punto di partenza aperto a tutti gli aggiornamenti che - si auspica - si vorranno e potranno apportare.
A questo riguardo, si evidenzia che la struttura del database è aperta ad ogni possibilità di aggiunta, ed altrettanto dicasi per l'interfaccia impiegata per la rappresentazione cartografica dei dati.
Le informazioni raccolte non rappresentano, di per sé, indicazioni assolute di abbondanza o di distribuzione (anche se tali fattori sono ovviamente correlati direttamente ai dati in esame), ma sono piuttosto da un lato degli indicatori del grado di conoscenza della fauna (si veda quanto detto in seguito a commento della ripartizione provinciale delle segnalazioni) e dall'altro il riflesso della disponibilità di ambienti idonei per le specie dei diversi gruppi, contraddistinte da corologia ed ecologia molto differenziate.

 

Se si confronta il numero di taxa presenti nel database con il numero di taxa riportati in CK2000 Checklist of the Italian fauna on-line (http://www.checklist.faunaitalia.it/checklist/introduction.html, Stoch F., 2003. CHECKLIST OF THE ITALIAN FAUNA. ON-LINE VERSION) si può osservare quanto sia elevato il numero di taxa presenti in Lombardia, chiaro indice della ricchezza in biodiversità della regione.

 

Gruppi sistematici

Taxa presenti in Fauna d'Italia

Taxa presenti in database

Percentuale

Carabidi

1292

545

42,2%

Lepidotteri (*)

274

216

78,8%

Odonati

88

71

80,7%

Colevidi

238

82

34,5%

Cerambicidi

268

177

66%

Ragni (**)

1411

570

40,4%

TOTALE
3571
1661
46,5 %

 

 (*) I dati sono relativi solamente ai Ropaloceri (Famiglie Hesperiidae, Libytheidae, Lycaenidae, Nymphalidae, Papilionidae, Pieridae, Riodinidae, Satyridae)

(**) Ordine Araneae

 

Si osservi che, complessivamente, in Lombardia sono stati reperiti ed ubicati sul territorio dati relativi circa alla metà dei taxa complessivamente ascritti alla fauna italiana; considerando l'indubbia insufficienza di informazioni concernenti gruppi assai importanti (primi fra tutti i Ragni), risulta confermata l'elevatissima biodiversità propria del territorio lombardo, che anche per quanto attiene gli artropodi considerati si attesta attorno al 50% della biodiversità complessiva a livello nazionale: si tratta, significativamente, di un dato assai prossimo a quello noto per la flora, che in Lombardia assomma a circa 3.550 specie delle 6000 note in Italia.

 

 

Il gruppo per il quale è stato raccolto il maggiore numero di record è quello dei Ropaloceri, seguito dai Carabidi: per questi taxa il livello generale di conoscenza a livello regionale può definirsi in generale soddisfacente, ed addirittura buono per quanto attiene la fascia prealpina ed alpina.

 

Numero di record per ciascun gruppo sistematico

 

Il numero di taxa ascritto ai diversi gruppi considerati è assai vario e, come si è visto, spazia dai 71 taxa degli Odonati ai 570 dei Ragni; al fine di farsi un'idea circa il livello di rappresentatività dei dati raccolti, può essere utile la seguente tabella, nella quale è indicato per ogni gruppo il rapporto tra il numero di taxa considerati ed il numero di record nel database, pari al numero di segnalazioni considerate in questo lavoro.

 

Gruppo sistematico
Taxa
Record
Ratio record/taxa
Carabidi 545 5433 10,0
Lepidotteri 216 9561 44,3
Odonati 71 3781 53,3
Colevidi 82 1309 16,0
Cerambicidi 177 2785 15,7
Ragni 570 3156 5,5

 

Rapporto tra numero di record e numero di taxa per ciascun gruppo sistematico

 

Il livello generale delle conoscenze si può pertanto ritenere decisamente buono innanzitutto per gli Odonati ma anche per i Lepidotteri Ropaloceri: in questi gruppi si rileva infatti un rapporto pari a 53,3 e 44,3 , rispettivamente. Per quanto si riferisce invece ai Ragni bisogna ammettere allo stato attuale delle ricerche la sussistenza di numerose lacune.

Ripartizione provinciale dei dati

 

La numerosità dei dati varia da gruppo a gruppo nelle diverse provincie lombarde, in considerazione delle esigenze ecologiche degli animali e delle caratteristiche del territorio.

Naturalmente, nella ripartizione provinciale delle segnalazioni, non sono secondari fenomeni connessi alla disponibilità stessa dei dati: è indubbio, infatti, che i livelli di conoscenza relativi ad alcune province e ad alcuni taxa non sono da ritenersi ad oggi soddisfacenti; si veda ad esempio il caso dei Lepidotteri diurni in provincia di Cremona per i quali, nel presente lavoro non sono disponibili informazioni. Ad onor del vero, occorre comunque precisare che la biodiversità attuale delle aree planiziali intensamente trasformate dalla millenaria attività produttiva non è paragonabile a quella di aree globalmente caratterizzate da maggior naturalità e fitto mosaico di habitat differenti, quali ad esempio le prealpi carbonatiche.

 

 

Ripartizione dei taxa per provincia

 

Comuni e località citate

Pur con tutte le riserve legate al fatto che i confini amministrativi e le denominazioni delle località rappresentano identificazioni arbitrarie e quindi non significative ai fini di una valutazione della biodiversità, si ritiene comunque utile indicare il numero di comuni per i quali sono presenti taxa nel database e località uniche (per la definizione di "località uniche" si veda la sezione "I problemi nella georeferenziazione" in "Limiti e vincoli") per le quali sono stati raccolti i dati. Le località sono uniche all'interno di ciascun gruppo, ma si sovrappongono parzialmente tra i diversi gruppi.

 

 

Gruppi sistematici

Comuni per cui sono presenti dati

Località uniche citate nel database

Carabidi

537

752

Lepidotteri

373

800

Odonati

325

470

Colevidi

239

269

Cerambicidi

392

413

Ragni

284

459