Origine della distribuzione geografica dei Leptodirinae

Gli aspetti morfologico-funzionali e biologici descritti nella pagina ad essi dedicata hanno inoltre favorito o determinato l’isolamento delle singole popolazioni; il risultato è l’attuale frazionamento in un numero elevato di specie, distribuite su areali molto ristretti (molte entità sono note di un solo gruppo montuoso, o monte, o addirittura di una sola grotta) e spesso tra loro vicarianti.

 

Diversi studi hanno cercato di chiarire il processo che ha portato all’attuale situazione biogeografica, correlando la distribuzione osservata per le varie specie note con le loro presunte affinità filetiche, con lo sviluppo dei caratteri adattativi che le diversificano da una ideale forma ancestrale e con le vicissitudini geologiche e climatiche dei territori interessati. Ne nasce un quadro dinamico di fasi di espansione, contrazione, sovrapposizione degli areali di distribuzione delle varie specie (o, meglio, dei loro predecessori), fasi legate ai periodi glaciali e interglaciali, al variare delle caratteristiche della copertura vegetazionale, al susseguirsi di periodi secchi e umidi.