A questo genere, comprendente in prevalenza specie troglofile, appartengono alcuni fra i più significativi endemismi della fauna araneologica lombarda. A differenza dalla maggior parte delle altre specie di ragni, che generalmente presentano una geonemia ampia o molto ampia, quelle del genere Troglohyphantes (11 presenti in Lombardia su 35 della fauna italiana) sono con poche eccezioni endemiche di aree geografiche molto ristrette, e spesso note di singole stazioni montane o di singole grotte. Persino quelle a diffusione più ampia sono solitamente presenti in una singola regione, e due specie di fatto endemiche di Lombardia, come T. sordellii (Pavesi, 1875 ) e T. caligatus Pesarini, 1989, non lo sono in senso letterale solo perché presenti anche in Canton Ticino, a breve distanza dal territorio politicamente lombardo. Un caso diverso è invece quello di T. zanoni Pesarini, 1988, proprio del M. Resegone e delle Prealpi Orobie, ma presente con una popolazione ampiamente disgiunta anche sui Colli Euganei, in Veneto. Per il resto, con l’unica eccezione costituita da T. gestroi Fage, 1933, abbastanza ampiamente diffuso nelle grotte delle Prealpi Bergamasche e Bresciane, tutte le altre specie lombarde del genere sono attualmente note di areali ridottissimi, e spesso di singole stazioni.