Cenni di etologia ed ecologia

I comportamenti dei ragni sono molto variati, ed in alcuni casi particolarmente elaborati. Basterà qui accennare ai complessi rituali di corteggiamento messi in atto dalle specie della famiglia dei Salticidi, ed alle assidue cure parentali svolte da quelle di Licosidi e Pisauridi, le cui femmine portano con sè, trattenendolo rispettivamente con le filiere e con i cheliceri, il bozzolo ovigero intessuto con la seta.

Proprio l’impiego della seta da loro stessi prodotta, molto più ampio e diversificato che in ogni altro gruppo animale, costituisce l’elemento che più di ogni altro contraddistingue il complesso comportamento dei ragni. Particolarmente degna di nota è soprattutto la costruzione, da parte di numerose specie di ragni, di elaborate ragnatele, cioè di trappole per la cattura di prede, che vengono costruite secondo schemi estremamente vari nelle diverse famiglie (tele radiali complesse negli Araneidi e Tetragnatidi e semplici negli Uloboridi, tele a baldacchino nei Linifiidi, a tagliola nei Teridiidi ed a imbuto negli Agelenidi), con fili di cattura autoadesivi alle setole degli insetti nei cribellati e munite di gocce di collante vischioso negli ecribellati.

 

I ragni frequentano praticamente qualsiasi ambiente di terraferma, né mancano del tutto le specie adattate anche alla vita nelle acque dolci, come brevemente messo in rilievo nel prossimo paragrafo, dedicato alla distribuzione dei ragni in Lombardia.

 

Hogna radiata con neonati

Achaearanea tepidariorum con bozzoli e neonati

Tela radiale di Araneus diadematus

tela di Argiope con stabilimentum