Etologia

Le libellule adulte sono insetti in generale diurni e per la maggior parte amanti del sole, sebbene non manchino specie che prediligono gli ambienti più o meno ombreggiati e numerose siano quelle che entrano in attività frenetica durante il crepuscolo.

 

Tutti gli Odonati conosciuti sono esclusivamente predatori e di regola catturano insetti in volo, alcuni perlustrando senza sosta un territorio più o meno ampio, altri preferendo appostarsi in modo di sorvegliare l'ambiente circostante, pronti a piombare su qualunque preda passi alla loro portata; questa seconda tecnica di cattura è praticata dalla quasi totalità degli Zigotteri, ma anche da molti Anisotteri. Le dimensioni delle prede variano ovviamente con quelle del predatore, ma anche con il metodo di caccia: gli Odonati che cacciano in volo tendono a preferire prede che non li costringano a posarsi per essere divorate, quindi in proporzione più piccole rispetto a quelli che cacciano da un appostamento e che a questo ritornano per divorare la vittima, non di rado di dimensioni poco o non inferiori alle proprie. Nonostante la loro ferocia di predatori e le notevoli dimensioni di alcune specie, nonché alcune curiose leggende al riguardo, tutte le libellule sono totalmente innocue per l’uomo.

 

In genere questi insetti si trovano più abbondanti nelle vicinanze degli ambienti dove si sviluppano le loro larve, costituiti per lo più da corpi d’acqua dolce di vario tipo, soprattutto se caratterizzati da una significativa presenza di piante acquatiche sia emergenti che sommerse, nonché da un fondale abbastanza ricco di sedimento organico da poter nutrire la massa di invertebrati di cui questi voraci predatori hanno bisogno; ambienti come i torrentelli ciottolosi privi o quasi di vegetazione, o gli specchi d’acqua costieri con acque fortemente salmastre, anche quanto l’acqua di mare, ospitano tutt’al più un numero limitato di specie, sebbene talvolta con un numero molto elevato di individui; al contrario i laghi profondi, in particolare alpini, sia naturali che artificiali, e i corsi d’acqua montani dalle acque impetuose (gli uni e gli altri generalmente troppo freddi) sono spesso del tutto privi di Odonati. Le specie che abitano di preferenza o esclusivamente le acque ferme (lentiche) sono da noi più numerose di quelle legate alle acque correnti (lotiche); queste preferenze sono tuttavia ampiamente in relazione con la temperatura dell'acqua, per cui specie che in nord Italia tendono ad evitare le acque correnti perché non abbastanza calde vi si trovano invece comunemente nelle nostre regioni meridionali.

 

In molti Odonati gli adulti dopo lo sfarfallamento tendono ad allontanarsi dall’acqua, talvolta di svariati chilometri, per farvi ritorno con la maturità sessuale; in particolare le femmine spesso raggiungono l'acqua solo per accoppiarsi e deporre le uova. Grazie a questo comportamento le libellule hanno solitamente notevoli capacità di dispersione e sono in grado di colonizzare prontamente ambienti acquatici di recente formazione, anche artificiali, non appena vi si creano condizioni idonee. Alcune specie hanno notevoli attitudini migratorie e possono coprire, talora in sciami immensi, distanze di centinaia o anche migliaia di chilometri; in particolare, almeno una delle specie segnalate per la nostra regione (Hemianax ephippiger) vi si trova solo per il continuo sopraggiungere di individui migranti, in grado di dare origine durante la bella stagione a popolazioni avventizie che scompaiono con l’arrivo dell’inverno.

 

Hemianax ephippiger (maschio).

 

 

La vita degli Odonati adulti può variare a seconda delle specie da poche settimane a qualche mese. Solo due delle specie nostrane, quelle del genere Sympecma, sono in grado di svernare come adulti, la cui vita in questo caso può arrivare a 10-11 mesi.