Addome

L’addome degli Odonati è allungato e composto da 11 segmenti, l'ultimo dei quali profondamente modificato. All'estremità addominale dei maschi sono presenti un paio di appendici superiori, i cerci, oltre a un paio di appendici inferiori o lamine subanali (Zigotteri) o ad una lamina sopraanale o paracerco (Anisotteri). Il tutto costituisce una sorta di pinza, rispettivamente a quattro o tre denti, che il maschio utilizza per trattenere la femmina all'atto dell'accoppiamento.

 

 

Un maschio di Calopteryx virgo padana (Zigotteri); si notino, oltre alla splendida colorazione, l'evidente segmentazione dell'addome e le strutture all'estremità.

 

 

Un maschio di Onychogomphus forcipatus unguiculatus. E' ben visibile nella parte terminale dell'addome la "pinza" formata dai cerci e dal paracerco.

 

Le femmine possiedono due cerci più o meno sviluppati, ma sempre totalmente inutili come organi di presa, e un ovopositore, in molti Anisotteri atrofizzato e ridotto ad una sorta di piastra concava al lato interno, la lamina vulvare, che raccoglie le masse di uova emesse durante l'ovideposizione.

 

 

Una femmina di Anax imperator depone le uova in uno stagno inserendole una ad una nelle piante morte sommerse.

 

L’orifizio genitale del maschio si trova sul nono segmento addominale; l'apparato copulatore invece, caso unico fra gli Insetti, è situato all'estremità opposta dell'addome, fra il secondo e il terzo segmento.

 

 

Accoppiamento in Ischnura pumilio. Il maschio (in alto) trattiene la femmina per il protorace con la pinza formata dai cerci e dalle lamine subanali. Il suo apparato copulatore è situato nella parte prossimale dell'addome, mentre l’orifizio genitale della femmina si trova nella parte distale.

 

 

La colorazione delle libellule è per lo più vivace, almeno nei maschi, in molte specie con notevoli variazioni legate al sesso e all'età: spesso maschi e femmine appena compiuta la metamorfosi si somigliano, poi con la maturità la colorazione si modifica anche profondamente, divenendo in generale più vistosa, nel maschio, e assai meno nella femmina.