Il popolamento di Cerambicidi in Lombardia

Pur con le ricordate limitazioni (totale o pressoché totale assenza di esponenti della famiglia negli ambienti ipogei, nelle zone umide e nell’alta montagna), i Cerambicidi sono ampiamente diffusi in Lombardia sia nelle aree boschive planiziali (fascia boscosa ai lati di fiumi, boschi residui) che in aree incolte di pianura (margini di coltivi e brughiere) ed in tutta la fascia altitudinale dalla collina alla media montagna.

Solo eccezionalmente capita di osservare Cerambicidi nelle abitazioni: si tratta generalmente di specie provenienti da legna da ardere, come ad esempio Pyrrhidium sanguineum e Phymatodes testaceus, o in grado di svilupparsi nel legname in opera, come Hylotrupes bajulus o le specie del genere Trichoferus.

 

Specie vivacemente colorata della tribù Callidiini, Pyrrhidium sanguineum si sviluppa a spese del legno di querce, e più di rado di altre latifoglie. Viene occasionalmente osservata anche nelle abitazioni, dove sfarfalla dalla legna da ardere. (foto Sabbadini)

 

Specie diffusa da tempo in tutti i continenti, tanto che la sua reale patria d’origine non è nota con sicurezza, Hylotrupes bajulus riesce a sfruttare, per compiere lo sviluppo larvale, anche legno morto da molto tempo, e per questo motivo produce spesso danni agli infissi di legno delle abitazioni.

(foto Giannotti)