Morfologia

Una peculiarità dei Cerambicidi, assente nelle specie delle famiglie affini, è la presenza di organi stridulanti toracici; per il resto, le caratteristiche esterne che permettono di distinguere i Cerambicidi dai gruppi più prossimi, ed in particolare dagli affini Crisomelidi, sono alquanto inconsistenti, a dispetto della facies nel complesso inconfondibile di questi insetti.

 

Peculiarità tipica di gran parte dei Cerambicidi, cui si deve anche il nome comune di Longicorni con cui talora vengono indicati, è il notevole sviluppo delle antenne, che in moltissime specie raggiungono la lunghezza del corpo, ed in alcune la superano abbondantemente. Del tutto analoga a quella propria delle altre grandi famiglie di Phytophagoidea, Crisomelidi e Curculionidi, è poi la struttura dei tarsi pseudotetrameri, con terzo articolo generalmente bilobato.

 

Inconfondibile per l’eccezionale lunghezza delle antenne del maschio, circa il quadruplo di quella del corpo (sopra) e per lo sviluppatissimo ovopositore rigido della femmina (sotto), Acanthocinus aedilis è relativamente raro in Lombardia. Lo sviluppo viene ultimato all’inizio dell’autunno, e l’adulto rimane nella celletta pupale, da cui emerge a inizio primavera.

(foto Sabbadini).