Riproduzione e sviluppo

Le funzioni riproduttive avvengono nei Coleotteri per via sessuale.

L’apparato sessuale femminile consta di due ovari collegati alla vagina da ovidotti, mentre l’apparato riproduttore maschile comprende i testicoli, collegati da dotti deferenti al canale eiaculatore del pene. Il pene è un organo chitinoso (cioè ricoperto di chitina come tutto il corpo) che, in condizione di riposo, è ripiegato nell’ottavo sternite addominale (l’ultimo dei segmenti che compongono l’addome), da cui viene estroflesso per effettuare la copula.

Alla fecondazione fa seguito la deposizione delle uova da parte della femmina, che avviene con differenti tempi e modalità, secondo la specie. Trascorre quindi un breve periodo durante il quale gli embrioni si sviluppano. Alla schiusa delle uova, le giovani larve si disperdono rapidamente nell’ambiente alla frenetica ricerca di cibo; infatti anche le larve dei Carabidi sono efficientissimi predatori come gli adulti, fatta eccezione per le specie fitofaghe, di solito granivore.

Lo sviluppo dei Carabidi è di tipo olometabolo: come la maggior parte dei Coleotteri, cioè, avviene in tre fasi distinte:

  1. fase larvale: durante la quale la larva si nutre e si accresce. In questa fase avvengono tre mute che adeguano il rivestimento esterno al progressivo accrescimento della larva;

  2. fase pupale: durante questa fase la crisalide (sorta di bozzolo che protegge l’insetto durante la metamorfosi) è inerte, non si nutre ed è totalmente indifesa ed esposta a ogni pericolo;

  3. fase adulta: dalla pupa (o crisalide) sfarfalla l’insetto adulto, in grado di svolgere tutte le funzioni biologiche, nutrizionali e riproduttive.