Le principali aree zoogeografiche della Lombardia

I Carabidi sono presenti in Lombardia con un gran numero di specie, maggiore sia rispetto alle altre regioni italiane, sia ad ogni altro Paese europeo. Con questo lavoro abbiamo infatti censito ben 544 taxa (questo termine greco indica le varie categorie sistematiche; in questo caso include sia le specie, sia le sottospecie); in tutta Italia i taxa presenti sono più di 1300.

La straordinaria biodiversità della Lombardia è dovuta a un territorio eccezionalmente diversificato, che inizia a nord con le elevatissime vette alpine (il gruppo del Bernina ne comprende alcune che superano i 4000 m, anche se in Italia il Pizzo Zupò non supera i 3996 m, mentre i 4000 si trovano in territorio elvetico), popolate da specie prettamente alpine e boreoalpine (specie presenti alle alte quote montane e alle latitudini boreali).

Sulle Prealpi lombarde, costituite in prevalenza da rocce sedimentarie, si riscontra una straordinaria frequenza di endemiti, dovuto all’isolamento geografico verificatosi in modo particolare fra le specie attere e scarsamente vagili, che rimangono confinate in distretti rifugio, sui diversi massicci montuosi, con un fenomeno detto “di tipo insulare”. L’origine di questi isolamenti è dovuto a diverse concause: in primo luogo, le numerose e profonde valli che frazionano il territorio. Queste valli hanno avuto origine allorché la chiusura dello stretto di Gibilterra nell’Era Terziaria (6-7 milioni di anni fa) interruppe la comunicazione tra l’'Oceano Atlantico e il Mar Mediterraneo. La conseguente regressione di quest'ultimo per evaporazione, determinò un drastico abbassamento del livello di base delle valli fluviali, che discendevano nella criptodepressione (ovvero al di sotto del livello del mare) del lago-mare padano, dando così origine a profondi abissi carsici e imponenti canyon. Le manifestazioni più rilevanti di questo fenomeno sono costituite dai laghi prealpini, profondi varie centinaia di metri al di sotto del livello del mare. Queste profonde valli sono state successivamente invase dalle glaciazioni quaternarie, che hanno a loro volta ulteriormente frammentato gli areali distributivi delle specie. Il fatto che i Carabidi privi di ali siano sostanzialmente specie “marciatrici”, che quindi si spostano camminando, ha fatto sì che tali eventi abbiano a volte isolato intere popolazioni, mentre altre volte hanno distrutto totalmente le popolazioni insediate in aree che venivano progressivamente invase dai ghiacciai, disegnando nel tempo la complessa situazione biogeografica attuale.

Il Monte Resegone, presso il Lago di Lecco, è un tipico esempio dei cosiddetti “massicci di rifugio” prealpini: contesti favorevoli ad alcune specie, dove queste sono rimaste intrappolate a seguito delle glaciazioni.

Procedendo verso sud, si giunge poi alla Pianura Padana, dove il fiume Po scorre poco sopra il livello del mare e sullo stesso piano dei boschi e delle campagne circostanti. Fino a tempi relativamente recenti la pianura alluvionale era per buona parte dell’anno invasa da paludi e acquitrini, ma in seguito alle opere di bonifica e grazie agli argini artificiali è ora protetta dalle piene cicliche del grande fiume. Qui vivono numerose specie a distribuzione padana e cisalpina, insieme ad altre specie proprie dell’Europa centrale: questo infatti è l’unico habitat in Italia adatto ad ospitare anche specie diffuse presso i grandi fiumi centroeuropei, come il Danubio, il Reno ecc.

Viene infine la ristretta ma significativa componente delle colline e delle montagne dell’Oltrepò Pavese. Gli arrotondati crinali delle prime, che superano raramente i 500 m, ospitano una interessantissima fauna legata ad ambienti steppici con clima continentale, un habitat che in Italia si ritrova proprio sui versanti padani del Preappennino settentrionale. I rilievi della catena appenninica vera e propria, anche se compresi in Lombardia solo per una ristretta porzione, superano i 1700 m e ospitano una cospicua componente faunistica di tipo appenninico, che viene così anch’essa a far parte della fauna di questa regione.